L’azienda è dotata di frantoio dal 1948 ma, nel corso degli anni, ha apportato sempre innovazioni tecnologiche, fino alle ultime effettuate nel 2008, pur restando legata alla tradizione rimanendo con un impianto tradizionale con spremitura a freddo. Opera con la cura e la dedizione che solo l’esperienza fa nascere e, infatti, da sempre, le olive vengono lavorate in frantoio non appena tornano dal campo. Per prima cosa vengono defogliate e lavate, subito dopo inizia la frangitura nelle molazze in granito e la successiva gramolatura.
Scoprite una terra impreziosita da piante secolari. Vi sarà svelata la sua memoria, aspra e selvaggia, che parla di antichi profumi e leggende. Tra le braccia materne della Majella, dalle cultivars Gentile di Chieti, Intosso e Leccino, l’armonia rara, il motivo dolce e fruttato, l’eleganza discreta di un accento di mandorla, il sapore caro agli dei di un olio extra vergine biologico dal gusto semplicemente unico: autentico nettare di olive, riconosciuto e quindi protetto. Perché il clima pedemontano allontana gli insetti nocivi, perché raccogliamo le olive in anticipo di maturazione, perché le lavoriamo senza immagazzinarle, con spremitura a freddo, perché non sottoponiamo l’olio a filtrazione, ma solo a decantazione naturale, perché il nostro olio, prima di tutto, è un frutto d’amore.
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