Partendo da Cupi, antico borgo tra i Sibillini, le genti delle Marche, si spostavano alla fine dell’estate, percorrendo itinerari antichi sulle vie della transumanza, per raggiungere i pascoli invernali della Maremma. A settembre era tempo di partire, si lasciavano la casa e la famiglia e si percorreva quella strada che portava a pascoli migliori… e dopo un cammino di almeno una settimana si arrivava in Maremma. Il nonno Venanzio pascolava il gregge nei terreni adiacenti al Santuario di Macereto, antica struttura Cinquecentesca, tappa per mercanti e pellegrini che si dirigevano da Roma a Loreto. Oggi a distanza di cento anni, le nostre pecore pascolano ancora su quel suggestivo altopiano nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, a circa 1.000 metri di altezza. E’ qui che si estende la nostra azienda e avviene la trasformazione del latte in formaggio. La nostra ricotta ha due ingredienti fondamentali: la meticolositĂ e la passione. Un tuffo nelle tradizioni, stimolato dai profumi e dai sapori di questo prodotto.






